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Papa Francesco è nato al cielo

Comunicato Stampa - 21 Aprile 2025

aIl MpV con profonda commozione ha appreso la notizia: papa Francesco è nato al Cielo. Non vogliamo parlare di morte, ma di Vita, di nuova nascita. Francesco é entrato nella Vita Eterna mentre risplende la luce calda della Santa Pasqua, mostrando cosí concretamente quanto siano vere le parole del suo messaggio al mondo di ieri: “La Pasqua è la festa della vita! Dio ci ha creati per la vita e vuole che l’umanità risorga! Ai suoi occhi la vita è preziosa! Quella del bambino nel grembo di sua madre, come quella dell’anziano o del malato, considerati in un numero di Paesi come persone da scartare”. Un passaggio che richiama le parole di Giovanni Paolo II, a pochi mesi dalla sua nascita al Cielo. Egli guardava “con un solo colpo d’occhio, la grande scena dell’ umanità con i comuni gravi problemi che l’agitano, ma anche con le grandi e sempre vive speranze che l’animano” e illustrava “le sfide dell’ umanità di oggi: la sfida della vita, la sfida del pane, la sfida della pace, la sfida della libertà di religione ” (10 gennaio 2005). Al primo posto la vita dell’ uomo, sempre! Quello di ieri, dunque, un “testamento” con la consegna di un impegno, un messaggio forte e appassionato, adesso ancora piú credibile perché sigillato dall ingresso del Papa nell’Amore Infinito del Padre la mattina presto del giorno in cui la Chiesa rievoca le parole dell’ angelo “perché piangere? Non é qui, é risorto!”. Non trascurabile anche la prossimità alla festa della Divina Misericordia che si celebra domenica prossima. Tutti riferimenti che illuminano il pontificato di Papa Francesco sulla Vita e sulla Misericordia che egli ha saputo magistralmente unire con lo stile semplice, schietto, comprensibile a tutti, attento anche ai “lontani”, con il linguaggio di chi vuole che la Chiesa sia in uscita, che privilegi i poveri, gli ultimi, coloro che si trovano nelle periferie, senza mai trascurare i bambini in viaggio verso la nascita e le loro madri, come mostra il suo magistero sulla vita nascente. Papa Francesco sapeva che tutti di tiene e che non di può comprendere fino in fondo la dignità umana se non ci si inginocchia di fronte al più piccolo e povero, il concepito, nato, riconoscendolo uno di noi. Per questo, accanto alla profonda commozione, la gratitudine più piena. L’ 8 marzo, in occasione del Giubileo del MpV e del popolo della vita, ci ha detto: “C’é ancora e più che mai bisogno di persone di ogni età che si spendano concretamente al servizio della vita umana, soprattutto quando é più fragile e vulnerabile; perché essa é sacra, creata da Dio per un destino grande e bello; e perché una società giusta non si costruisce eliminando i nascituri indesiderati, gli anziani non piú autonomi o i malati incurabili”. Grazie, carissimo papa Francesco, noi ci siamo e rinnoviamo il nostro impegno.